DSM-V: nuova definizione autismo potrebbe escludere fino al 60% dei bambini con sindrome di Asperger

Un rifacimento della definizione dell’autismo agita la psichiatria americana

Washington – Un progetto di rimaneggiamento dei criteri che definiscono l’autismo lanciato dalla Società americana di psichiatria (APA) fa temere agli psichiatri e fondazioni private che questa nuova nomenclatura possa escludere numerosi bambini colpiti da varianti della sindrome.

Tale esclusione rischia di privare l’accesso ai servizi di aiuto sociale, medico e scolastico poichè le assicurazioni sanitarie e i programmi pubblici si basano sulla definizione delle malattie stabilite dall’APA (American Psychiatric Association), secondo queste critiche.

Per la quinta edizione del manuale di riferimento di diagnosi delle malattie mentali (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders -DSM-5), il gruppo di lavoro dell’APA raccomanda di raggruppare tutte le forme di autismo in una sola categoria chiamata disturbo dello spettro autistico.

Le altre patologie diagnosticate fino ad ora separatamente come la sindrome di Asperger, il disturbo pervasivo dello sviluppo non specificato e il disturbo disintegrativo dell’infanzia, non saranno piu’ considerate come patologie specifiche ma varianti dell’autismo.
I criteri diagnostici proposti per l’autismo stabiliscono gradi diversi di gravità per una sindrome che fondamentalmente è la stessa , spiega l’APA. 

I criteri proposti condurranno a diagnosi piu’ corrette e aiuteranno i medici a prodigarsi per i migliori trattamenti, insiste il Dr James Scully, direttore medico dell’APA.

Ma per il Dr Fred Volkmar, capo del dipartimento di neuropsichiatria infantile all’università di Yale (Connecticut, nord-est), questa revisione escluderebbe fino al 60% dei bambini con sindrome di Asperger.

Questo disturbo non comprende difficoltà di linguaggio, facilitando la presa in carico terapeutica ed educativa contrariamente all’autismo classico.
Il Dr Volkmar è giunto a questa stima applicando i nuovi criteri proposti dall’APA ad uno studio che aveva svolto nel 1993 su bambini autistici con sindrome di Asperger e altre varianti dell’autismo.
Abbiamo esaminato i vecchi dati e guardato la nuova definizione dell’autismo ed i risultati sono preoccupanti… il 60% dei bambini Asperger perde la diagnosi, è esagerato, spiega all’AFP (Agenzia Stampa Francese).

L’APA deve rispondere adesso a queste preoccupazioni, insiste il Dr Volkmar.

Secondo la Dr.ssa  Geraldine Dawson, responsabile scientifico di Autism Speaks, la piu’ grande fondazione privata al mondo dedicata alla ricerca sull’autismo, è troppo presto per sapere  se questo nuovo sistema escluderà dei pazienti, ma è una questione molto importante da risolvere per assicurarsi che i bambini e gli adulti che hanno bisogno di aiuto possano ancora ottenerlo, spiega all’AFP.
L’APA ha recentemente terminato degli studi che hanno evidenziato un piccolo numero di soggetti,  la Dott.ssa Dawson  sottolinea che la sua organizzazione, Autism speaks finanzierà una ricerca che determinerà sistematicamente come i nuovi criteri diagnostici verranno applicati ai differenti sottotipi di autismo.

Ma dice, dobbiamo agire in fretta. Il comitato APA finalizzerà i nuovi criteri da qui a dicembre e prevede di pubblicarmi per la primavera 2013.

Queste modificazioni erano state previste già da molto tempo perchè gli studi effettuati in questi ultimi 15 anni, in particolare genetici nelle famiglie che contano piu’ bambini autistici con diversi gradi di gravità, mostrano che la sindrome di Asperger piu’ precisamente è una variante dell’autismo, riferisce il Dr francese Eric Fombonne titolare della cattedra di neuropsichiatria infantile dell’università McGill a Montreal (Canada), uno dei piu’ grandi epidemiologisti mondiali dell’autismo.
La precedente decisione del comitato APA nel 1994 di considerare l’Asperger come una malattia separata era piuttosto chiara, dice all’AFP. A quel tempo non si sapeva se era differente o solo una variante dell’autismo. E’ stato necessario separare la sindrome di Asperger per poterla studiare.

Tradotto da Mondo Aspie, articolo AFP  (Agenzia Stampa Francese, 05 février 2012)

Lascia un commento