COPIO DAL GRUPPO “IL COSTO DELL’AUTISMO” SU FACEBOOK. IL TITOLO NON E’ DELL’AUTORE DEL POST MA DELLA NUMEROSA E INDEFETTIBILE REDAZIO NE DI AI, PER CUI SMETTETELA DI FARVI LE SEGHE MENTALI E LASCIATELO TRANQUILLO (G.P.)
Vedo moltiplicarsi i profili degli amici che accendono una lampadina azzurra sulla foto: è il bel segno della partecipazione alle manifestazioni del 2 aprile, giornata mondiale dell’autismo.
Un mio fraterno amico mi ha chiesto se scenderò in piazza. No. Non lo farò. Non voglio più ripetere la desolante scena degli ultimi anni (desolante per me naturalmente, non fraintendetemi) in cui mi sono sentito ancora più foglia persa in balia del vento.
Non voglio provare quella sensazione di assoluta estraneità mentre il rappresentante di questa o quella o quell’altra associazione dice: venite da noi, la terapia ve la faccio io, cerchiamo di farci riconoscere così abbiamo più visibilità, e mi becco i soldi…
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