Mottron pero’ dovrebbe interpellare gli autistici e chiedergli se apprezzano il fatto di avere l’onore di essere considerati appartenenti alla comunità umana, che di umano ha ben poco considerato la nostra disumanizzazione e involuzione attuale.
Nell’articolo Laurent Mottron afferma che la scienza deve fare la sua parte per far sì che gli autistici siano considerati come membri della comunità umana.
Dobbiamo smettere di considerare la diversa struttura del cervello dei soggetti autistici come una carenza: infatti la ricerca ha dimostrato che molti soggetti autistici hanno qualità e capacità che possono superare quelle di persone “normali”, secondo un provocatorio articolo pubblicato ieri su Nature dal dottor Laurent Mottron dello University of Montreal’s Centre for Excellence in Pervasive Development Disorders. “I dati recenti e la mia esperienza personale suggeriscono che è il momento di cominciare a pensare all’ autismo come un vantaggio in certi ambiti, e non come a una croce da portare”, ha detto Mottron.
Il gruppo di ricerca di Mottron ha fortemente affermato le abilità e talvolta le superiorità degli autistici in più operazioni cognitive quali la percezione e il ragionamento. Il gruppo comprende diversi soggetti autistici, e uno di loro, Michelle Dawson, è un successo particolare. Dawson dà un grande contributo alla comprensione della condizione attraverso il suo lavoro e il suo giudizio. “Michelle ha sfidato la mia percezione scientifica di autismo,” ha spiegato Mottron. “E ‘sorprendente per me che per decenni gli scienziati abbiano stimato l’entità del ritardo mentale basato sulla somministrazione di test inappropriati, e sulla errata interpretazione dei punti di forza autistici”, ha aggiunto Mottron .
“Abbiamo coniato una parola per questo: normocentrismo, cioè il preconcetto che si ha per cui si se una persona è o fa qualcosa, è normale, e se invece se lo fanno gli autistici è anormale”, ha detto Mottron. Egli ha fatto notare che c’è una forte motivazione per questa percezione, in quanto è la retorica standard per il fund raising e per le domande di sovvenzione, ma ha anche un costo in termini di come gli autistici sono poi considerati nel sociale. “Mentre i finanziamenti statali e senza scopo di lucro sono importanti per far progredire la nostra comprensione della condizione, è eccezionale che questi strumenti siano utilizzati per lavorare verso obiettivi identificati dalla comunità autistica stessa”, ha detto Mottron, lamentando il fatto che i soggetti autistici finiscono a svolgere lavori ripetitivi, in posti di lavoro umili, nonostante la loro intelligenza e la loro attitudine a dare un contributo molto più significativo per la società. “La Dawson e altri individui autistici mi hanno convinto che, in molti casi, le persone con autismo hanno bisogno più che di qualsiasi opportunità, spesso di sostegno, ma raramente di una cura,” ha detto Mottron. “Come risultato, il mio laboratorio e altri ritengono che l’autismo debba essere descritto e studiato come una variante accettata all’interno della specie umana, non come un difetto che deve essere soppresso.”
Nell’articolo Laurent Mottron afferma che la scienza deve fare la sua parte per far sì che gli autistici siano considerati come membri della comunità umana. Il suo studio va più nel dettaglio riguardo alle abilità specifiche di alcuni individui autistici e fornisce una serie di esempi reali, offrendo alcuni spunti personali nella sua collaborazioni con Michelle Dawson.