Autismo, sensorialità e rapporto con gli animali

temple grandin autismo e animaliTemple Grandin ha dichiarato che la sua intelligenza autistica le permette di capire meglio gli animali rispetto agli altri esseri umani non autistici (…) Oliver Sacks, neuropsicologo che si interessa a Temple Grandin non puo’ fare a meno di stupirsi della capacità di Temple di essere cosi’ sensibile verso gli animali e cosi’ insensibile su cio’ che possono provare gli esseri umani: ” Sono rimasto colpito dalla differenza colossale – un vero e proprio abisso – tra l’abilità di Temple nel riconoscere immediatamente e intuitivamente gli stato d’animo e i segnali degli animali e le sue straordinarie difficoltà a comprendere gli esseri umani, i loro codici, i loro segnali e i loro comportamenti “. E’ in sintonia con tutto cio’ che è fisiologico e sensoriale, ma ha una grande difficoltà nel provare empatia per le emozioni umane. Ritiene che il suo funzionamento autistico molto piu’ vicino ai sensi la renda in grado di capire gli animali. In effetti, Temple è molto piu’ vicina agli animali rispetto alla maggioranza degli esseri umani che funzionano essenzialmente con registri di pensiero e di emozione piuttosto che con l’utilizzo dei sensi. Nel suo ultimo libro, che ha consacrato agli animali, Temple Grandin ha osservato che  le ” percezioni sensoriali degli esseri umani sono tanto astratte quanto la loro intelligenza ” . Ritiene che in quanto autistica, è  molto piu’ vicina al  funzionamento degli animali rispetto alle persone non autistiche: ” Gli animali e gli autistici non vedono un’idea delle cose ma le cose come sono. Noi vediamo tutti i dettagli che compongono il mondo, mentre le persone normali vedono i dettagli nelle rappresentazioni concettuali del mondo “. Cosi’ Temple riesce a reperire tutti quei piccoli dettagli sensoriali che spaventano il bestiame come i riflessi  brillanti nelle pozzanghere d’acqua, i rumori metallici, i bagliori sul metallo lucido, i sibili dell’aria oppure i pezzi di pellicola di plastica svolazzanti… Cosi’ Temple ha approfittato della sua intelligenza autistica per sviluppare la comprensione del mondo animale. E’ di questa idea anche Laurent Mottron uno dei massimi esperti mondiali nel campo dei disturbi dello spettro autistico che considera l’autismo come un’altra intelligenza che ha portato a pensare per la prima volta all’autismo in termini positivi, in termini di competenze e non di deficit.

Per saperne di piu’ su Laurent Mottron:

L.Mottron: L’autismo visto come una superiorità percettiva e non come un deficit sociale

Autismo: Laurent Mottron, i ricercatori devono smettere di concentrare il loro lavoro sui deficit degli autistici

Tradotto e riadattato da Mondo Aspie

Estratto dal dossier di Christine Philip sul funzionamento autistico. ” L’autismo al di là della triade “.
Fonte: etreautisteaujourdhui.over-blog.com

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