Autismo: Asperger, gli autistici ignorati ( Prima parte )

autistici indifferenzaJérome Ecochard ha sempre saputo di essere diverso dagli altri, “differente”. All’età di 2 o 3 anni era in grado di riconoscere un nuovo itinerario e di ripercorrerlo al contrario. Qualche anno dopo, non riuscirà mai a riconoscere i suoi compagni in una partita di calcio. Per lui una piccola automobilina era solo un pezzo di plastica e una spada in legno non avrebbe potuto uccidere nessuno.

Crescendo, i volti non sono mai stati per lui dei libri aperti anche quando mostravano la tristezza piu’ profonda. Quando insegnava al Greta ( centri di formazione per adulti ), non capi’ le lacrime che colavano dalle guance dei suoi stagisti: un collega era morto, e lui rimase di buon umore, scioccandoli.

Jérome Ecochard, oggi ha 54 anni ed è sempre stato messo da parte per i suoi comportamenti giudicati spiazzanti. Ha sofferto di depressione, di cui una molto severa. Nel 2005, scopre a 47 anni di essere autistico, ha la sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo appartenente allo spettro autistico.

Secondo uno studio britannico condotto nel maggio 2011 da Traolach Brugha (Università di Leicester), l’1 % della popolazione adulta del Regno Unito è autistica, e la maggior parte di loro ignora questa condizione. In Francia, non esiste nessun studio epidemiologico, ma nel web, sui forum, come nelle associazioni, le richieste di aiuto si moltiplicano giorno dopo giorno.

LA LORO DISABILITA’ E’ SOCIALE

Per Danièle Langloys, presidente dell’associazione Autisme France, solo il 10% degli adulti autistici sono stati diagnosticati correttamente. Una parte di queste persone autistiche ignorate è già presa in carico, ma per delle patologie associate e visibili, come il ritardo mentale o il disturbo psicomotorio. La diagnosi permette di d’indirizzarsi verso un trattamento appropriato.

Lo studio di Traolach Brucha si concentra sugli autistici che sono passati inosservati nella società, in particolare quelli con la Sindrome di Asperger. La loro disabilità è sociale, non capiscono i codici che amministrano i comportamenti. Non comprendono i passaggi sottintesi inerenti alle conversazioni.

Elaine Hardiman-Taveau, presidente fondatrice d’Asperger Aide France, spiega : ” Se un insegnante dice a un bambino Asperger : ” C’e’ una carta per terra “, il bambino dira : “Si “. Ma non capirà il secondo passaggio sottinteso che è : ” Tu devi raccoglierla e metterla nella spazzatura.” L’insegnante penserà che l’allievo è maleducato e lo sgriderà.”

Il loro autismo genera anche dei comportamenti poco sociali : movimenti ripetitivi, interessi speciali ( argomenti d’interesse ristretti ed invasivi ), difficoltà nel contatto oculare, ipersensibiltà ai rumori o al tatto. Piccoli segnali esterni di una disabilità invisibile.

LA CONCENTRAZIONE COME STRATEGIA

Da bambino, Jérôme Ecochard veniva deriso e isolato, ma non abbastanza per preoccupare gli adulti. ” Ero lo zimbello di tutti, dice , ma ho avuto la fortuna di avere un interesse speciale che corrispondeva ad una materia scolastica. Ero molto bravo nelle scienze. Quindi non ero piu’ stupido degli altri è questo mi ha valso uno status “.

Piccola bambina un po’ strana con l’ossessione per i dinosauri, e qualche problema di motricità, Manon Toulemont ha superato l’infanzia senza destare sospetti. Considerata superdotata perchè aveva imparato a leggere a 4 anni, per la necessità di ottenere piu’ informazioni possibili sui dinosauri, arrivava a concentrarsi per “bloccarsi” e sopportare il contatto fisico con gli altri. Ma durante l’adolescenza queste strategie si sono rivelate inefficaci. ” Piu’ crescevo e piu’ ero isolata. Alla scuola media, i codici sono diventati troppo complicati per me ” racconta la giovane ragazza, oggi ventenne.

All’epoca, questa esile parigina dai lunghi capelli castani non sopportava l’esclusione e provava collera verso il mondo intero. Portava con se un coltello, si graffiava, distruggeva manifesti e gli oggetti piu’ importanti per lei. Nessuna risposta da parte degli adulti, ha deciso a 15 anni di recarsi da uno psicologo.

” Volevo convincere chi mi stava intorno ad ascoltarmi, ricorda . La psicologa mi ha diagnosticato uno stress post-traumatico e una psicosi.” Con una panoplia di antidepressivi pesanti. Bisogna dire che Manon Toulemont, si è specializzata in serial  killer, in particolare, è diventata un’ esperta nel suo interesse ristretto, la serie TV Dexter dello scrittore Jeff Linday, sul divano della psicologa.

Tradotto  e riadattato da Mondo Aspie: fonte, Le Monde

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