Autismo e lavoro: Un avvenire migliore per i giovani autistici

autismo e modello lavoroNonostante le loro difficoltà, i giovani autistici possono essere inseriti nel mondo del lavoro.

I giovani con autismo fanno fatica  a trovare il loro posto nella nostra società. Alcuni abbandonano la scuola perché non è in grado di soddisfare i loro bisogni speciali. Senza formazione, è quindi difficile per questi ragazzi trovare un buon lavoro.

Secondo le statistiche canadesi, solo il 32% è attivo nel mercato del lavoro. Di conseguenza molti dipendono dai famigliari e dai programmi sociali per sopravvivere.

Tuttavia, secondo Émilie Robert autrice del volume: ” le persone autistiche e la scelta professionale “,  possiamo sperare in un miglioramento del loro futuro lavorativo.

I giovani autistici hanno difficoltà a stabilire relazioni con i loro coetanei, perché è molto difficile per loro comprendere le regole del comportamento sociale che la maggior parte di noi impara durante l’infanzia. Concentrano la loro attenzione su uno o due interessi a discapito di tutto il resto. Hanno anche bisogno di linee guida chiare, di routine e di una supervisione stretta, senza possono smettere di funzionare. Il loro comportamento è spesso incomprensibile per gli insegnanti e i datori di lavoro; e quindi incontrano problematicità nel terminare gli studi o a conservare un impiego.

Secondo Émilie Robert, anche se esistono ancora queste difficoltà, i giovani autistici che entrano nel mondo del lavoro oggi sono piu’ preparati rispetto ai loro predecessori, anche se il percorso non sarà facile comunque. Questo, perché sono stati accompagnati durante il loro percorso scolastico, e cio’ ha permesso di trovare astuzie per colmare le loro lacune, per esempio l’apprendimento esplicito delle regole sociali. Poi, le nuove tecnologie dell’informazione che permettono di comunicare con altri lavoratori senza dover decifrare il linguaggio del corpo, che è per loro molto difficile.

In piu’,  molti autistici eccellono nel loro settore di attività, una realtà che attira sempre di piu’ l’attenzione da parte dei datori di lavoro. Molte aziende ricercano persone con autismo soprattutto nel campo dell’informatica, perché riconoscono la loro straordinaria abilità quando si tratta di eseguire lavori noiosi come la programmazione. Oggi, alcuni autistici lavorano in ambiti diversi tra cui i videogiochi, l’architettura, la contabilità, la ricerca, l’attuariato o ancora la scrittura e l’ingegneria.

Nonostante questi miglioramenti, gli autistici occupano spesso posti di lavoro dequalificanti e raramente riescono ad essere selezionati per le promozioni, ma sono sempre meno dipendenti dalla società rispetto ad anni fa.

Tradotto e riadattato da Mondo Aspie, fonte: Journalmetro.com

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