Gli autistici amano gli schermi, ma non sono su Facebook
Le persone con autismo (di grado piu’ o meno severo) sembrano essere affascinate da tutto cio’ che ha a che fare con uno schermo. Una ricercatrice dell’università del Missouri ha notato che gli adolescenti autistici (piu’ o meno) passano la maggior parte del loro tempo libero sui media non sociali: televisione e videogiochi in particolare. Questa non è una novità per le persone specializzate nell’accompagnamento degli autistici, ma si tratta del primo studio scientifico su questo argomento. Il 64% degli adolescenti autistici trascorre la maggior parte del tempo a guardare la televisione o a giocare con i videogiochi; sono anche meno suscettibili rispetto alla media ad utilizzare il tempo per scrivere emails, chattare, oppure visitare social network (13,2%).
Sappiamo che l’abuso di questi tipi di media nei bambini in fase di sviluppo e nocivo a lungo andare per il profitto scolastico, le relazioni sociali, la regolazione del comportamento, l’attenzione e la salute in generale. Non è la tecnologia in se che causa problemi, ma il suo utilizzo e gestione. Bisogna quindi cercare di sviluppare un seguito. Ulteriori studi vogliono giustamente tentare di fare luce sui punti positivi e negativi su queste utilizzazioni.
Andare piu’ lontano : Micah O. Mazurek, Paul T. Shattuck, Mary Wagner, Benjamin P. Cooper. Prevalence and Correlates of Screen-Based Media Use Among Youths with Autism Spectrum Disorders. (PDF) Journal of Autism and Developmental Disorders, 2011; DOI: 10.1007/s10803-011-1413-8
Tradotto da Mondo Aspie, articolo originale:http://www.sur-la-toile.com/article-13836-Les-autistes-adorent-les-ecrans-mais-ne-sont-pas-sur-Facebook.html