Una giornata cercando di accontentare Aspie

Cercare di accontentare un Aspie richiede innanzitutto molta pazienza e puo’ risultare  impegnativo e faticoso per via delle richieste a volte impossibili da realizzare e delle bizzarrie comportamentali imprevedibili che li travolgono.

E vogliamo parlare della notevole disponibilità di soldi che occorrerebbero (e che non ho) per soddisfare gli interessi di Aspie ? Nel caso di mio figlio ultimamente sono: collezioni di modellini delle forze dell’ordine, pompieri, protezione civile, veicoli militari, ambulanze etc,etc, kit di pronto soccorso da rifornire a spese di mamma dopo ogni medicazione gratuita  (per la professione di medico volontario della Croce Rossa/Verde), stradari e mappe dell’Italia.

La nostra giornata è cominciata presto.

Il programma era cosi’ suddiviso:

– Mattina: Assistere ad un programma di simulazione e addestramento sub e protezione civile

Simulazione intervento

– Pomeriggio: Visita ad un’esposizione di tartarughe e pesci d’acquario

– Sera: Ronda medica nel quartiere alla ricerca di persone ferite da curare

Tutto questo non trascurando: La tendenza ad annoiarsi spesso.

Nel caso di Aspie  se non ci sono situazioni entusiasmanti nell’immediato.

La fissazione ossessiva ad occuparsi esclusivamente di cio’ che riguarda i suoi interessi e le cose che piu’ gli piacciono.

 L’incredibile energia 24/24.

– La simulazione d’intervento (con ripescaggio cadavere)  non è piaciuta molto ad Aspie che  ha preferito invece conversare con un volontario della Croce Verde e osservare  una barella e i vari accessori di soccorso ( fasciatura ragno, collare, cuscini blocca testa,etc,et..,).

-Anche la mostra di tartarughe e pesci non ha interessato un granchè Aspie, la prima cosa che ha fatto appena arrivati è stato verificare dove erano stazionati i mezzi di soccorso obbligatori durante gli eventi (un’ambulanza e una macchina dei pompieri).

 Invece, la seconda cosa che ha fatto durante la visita all’esposizione è stato individuare dove si trovavano i volontari della Croce Verde, una volta che li ha intercettati non si è piu’ mosso da li’ ! Salvo, uno spostamento per  andare a curiosare nella loro ambulanza cercando di carpire  i segreti del perfetto intervento di soccorso grazie alle accurate spiegazioni dei volontari che sono stati molto gentili e pazientissimi con Aspie !

-Pensavo che Aspie dopo una giornata cosi’  intensa e calda/afosa fosse tanto stanco da rinunciare alla ronda medica serale e invece ligio al dovere, con l’inseparabile kit di pronto soccorso si è diretto al campo di calcio dove giocavano alcuni suoi amichetti. Non ama i giochi competitivi di squadra pero’ ogni tanto partecipa come portiere.

Da quando siamo rientrati in Italia è migliorato molto nei rapporti con gli altri.

Un ragazzino si fa male (sbucciatura al ginocchio), Aspie tira fuori il kit di pronto soccorso, verifica le condizioni fisiche del paziente, disinfetta la ferita e gli applica un cerotto.

Finalmente stanco e soddisfatto, mi chiede di andare a casa!

Salutiamo tutti, buona notte.

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