Novembre 2013. Grazie a un messaggio postato su Facebook da sua sorella, un commesso di supermercato con la sindrome di Asperger è diventato una celebrità nella piccola città di Syracuse dove vive nello Stato di New York.
Quando ha inserito su Facebook un messaggio per consolare suo fratello Chris Tuttle dopo una dura giornata di lavoro, Jamie Virkler sperava di raccogliere qualche commento premuroso che potesse farlo sentire meglio. Ma non poteva immaginare che la sua gentile iniziativa avrebbe causato un vero e proprio maremoto sul social network. Il post pubblicato domenica 10 novembre ha ricevuto piu’ di 120.000 mi piace e ha generato piu’ di 22.000 commenti.
” Una cliente si è messa a urlare perché era troppo lento “
All’origine di questa incredibile storia, un alterco tra il giovane uomo di 28 anni e una cliente aggressiva del negozio Wegmans dove Chris lavora situato nel nord dello Stato di New York.
” Una cliente si è messa ad urlare perché era troppo lento alla cassa ” , spiega un testimone che ha assistito alla scena. Chris era talmente sconvolto che alla fine involontariamente ha fatto cadere una candela che la cliente stava comprando e l’ha rotta. Scioccato per l’accaduto a raccontato la sua disperazione alla sorella che si è messa in testa di consolarlo: ” Chris è sempre su Facebook e volevo trovare un modo per farlo sentire meglio utilizzando questo social network che lui adora “. Il giorno dopo Chris ha trovato sulla bacheca il messaggio pieno di attenzioni e non ha: ” piu’ smesso di sorridere “. Le reazioni non si sono fatte attendere e dopo qualche dall’apparizione in linea migliaia di internauti hanno apportato il loro sostegno al giovane. “Tutto è accaduto in fretta e spero di riuscire a rispondere a tutti ” spiega Jamie. Voglio ringraziare tutte queste persone perché non hanno idea di cosa significhi cio’ per Chris. Chris, dice di sentirsi ” felice e benedetto “ed ha delle buone ragioni. Dall’inizio della settimana è diventato una celebrità nel suo posto di lavoro, dove numerosi clienti vengono per offrirgli supporto, stringergli la mano e chiedergli un autografo !. “Oggi, ho autografato una tazza da caffè Starbucks a una donna che non aveva nient’altro”, racconta divertito Chris.
Tradotto e riadatto da Mondo Aspie, fonte:Gentside.com