Sindrome di Asperger: World of Warcraft, quando il videogioco puo’ curare l’autismo

Ian Bates
Ian Bates

I videogiochi potrebbero curare l’autismo, secondo alcuni scienziati americani. La crescente complessità e l’ambiente virtuale meno stressante rassicurano gli autistici e gli permettono di interagire con gli altri.

I videogiochi, con il loro contesto sempre piu’ complesso, posso rassicurare delle persone colpite da alcune forme di autismo. Per queste persone, le relazioni sociali sono meno stressanti in un ambiente virtuale.

Questo è il caso, rivelato dal giornale americano Wired, di Ian Bates, un ragazzo con la sindrome di Asperger, una forma di autismo che rende le relazioni sociali molto complicate. E’ il famoso videogioco conosciuto con il nome di  “World of Warcraft”  che ha aiutato  Jan a comunicare piu’ facilmente.

Ma “i videogiochi sarebbero anche un’arma a doppio taglio, perchè, a causa del loro lato coinvolgente e sociale, potrebbero provocare ansia eccessiva e perfino paranoia negli individui piu’ fragili. Rischiano di far sparire la loro “vita reale”  sostituendola con una virtuale”, secondo Jordan neuropsicologo comportamentista dell’Università di Boston

Tradotto da Mondo Aspie, Fonti Wired.com, Rtbf.be

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