Nella maggior parte dei paesi sviluppati, i bambini con autismo studiano in classi speciali. Ma in Francia, di solito vengono inviati presso gli psichiatri e seguono una terapia destinata all’origine alle persone che soffrono di disturbi emotivi o psicologici. Il mese scorso, un rapporto dell’autorità francese per la salute (HAS) ha rivelato che non esiste nessun accordo tra gli scienziati sul contributo della psicanalisi nel bambino autistico. Le società freudiane, l’associazione mondiale di psicanalisi e l’Istituto francese del bambino si sono riunite ed hanno inviato una petizione al governo francese, chiedendo che il loro approccio clinico venga riconosciuto. “La situazione in Francia è simile a quella degli Stati Uniti negli anni 60″ ha dichiarato il dottore Fred Volkmar, direttore del Child Study Center dell’università di Yale. ” I francesi hanno una visione molto singolare dell’autismo, per una ragione qualsiasi, non sono convinti dalla prova”.
I metodi comportamentali che permettono di aiutare i bambini autistici a comunicare con gli altri e a sviluppare facoltà sociali, sono abituali in Inghilterra, in Canada, in Giappone, negli Stati Uniti e nella globalità dei paesi europei, ma sono rari in Francia. La Francia è stata fortemente criticata nel suo approccio del trattamento dell’autismo. Nel 2002, l’associazione Autism Europe ha depositato una denuncia contro la Francia insieme al Consiglio Europeo, accusandola di rifiutare l’educazione ai bambini autistici, come prevede la Carta Sociale Europea. “La Francia non è riuscita a realizzare dei progressi sufficienti” nell’educazione dei bambini autistici ha dichiarato il Comitato Europeo dei Diritti Sociali. Quest’ultimo ha criticato la Francia accusandola di rendere le persone autistiche “un gruppo escluso”. Per il Dr Volkmar, l’autismo deve essere piu’ considerato. In effetti negli Stati Uniti, piu’ del 95% dei bambini autistici va a scuola contro il meno del 20% in Francia, dove la maggior parte dei bambini resta a casa oppure in un ospedale diurno, secondo il governo francese.
I benefici della psicoterapia
Numerosi esperti francesi insistono sul fatto che la psicanalisi sia essenziale. “Non direi mai che la psicanalisi è il metodo migliore ma è inestimabile” ha dichiarato Marie Dominique Amy, presidente della CIPPA, un’associazione francese che raggruppa psicoterapeuti e psichiatri. Ed ha aggiunto che nei bambini autistici che non parlano, la terapia puo’ essere praticata attraverso dei gesti e l’interpretazione del linguaggio del corpo. La signora Amy non ha nulla contro i metodi comportamentali ma per lei è inconcepibile accettare il rapporto dell’HAS (Alta Autorità per la Salute) senza un consenso sull’utilizzo della psicologia nel trattamento dell’autismo. Ha anche dichiarato di aver visto dei miglioramenti nei bambini autistici grazie ad un metodo terapeutico molto particolare, che consiste nell’avvolgere bambini quasi nudi in panni freddi e umidi (quello che viene chiamato il “packing” ) con lo scopo di riconoscere il proprio corpo. La pratica è rara ma autorizzata in alcuni progetti di ricerca. Amy dice di aver visto giovani autistici iniziare a parlare,a scrivere e a disegnare. Ma è chiaro che non si puo’ fare senza il consenso dei genitori. Secondo l’associazione francese degli psichiatri, questo metodo puo’ apportare risultati “spettacolari”, ma il suo utilizzo è troppo regolamentato per il suo sviluppo. Altri condannano fermamente questa pratica ( come molte associazioni) che considerano come una barbarie. “Non solo non c’e’ nessuna prova che funzioni, ma è anche qualcosa di potenzialmente pericoloso e dannoso se applicato su bambini vulnerabili” spiega Tony Charman, specialista di autismo all’ l’Institute of Education de Londres. La presa in carico dell’autismo in Francia, scatena il dibattito, e questo al di là delle frontiere.
Tradotto da Mondo Aspie, fonti: Huffingtonpost.com, Magicmaman.com