Nuova vittoria per le famiglie degli studenti a cui non erano state assegnate le ore di assistenza necessarie.
Nuova vittoria per le famiglie con figli disabili a cui non è stato riconosciuto il sostegno necessario a scuola. Il Tar del Lazio, questa volta, ha riconosciuto il diritto al rapporto 1 a 1 (uno studente diversamente abile/ un insegnante) a 67 alunni di Roma e provincia con disabilità gravi o gravissime a cui non erano state assegnate le ore di sostegno necessarie sulla base delle diagnosi funzionali delle Asl.
Questo ricorso collettivo, patrocinato dall’avvocato Marco Tavernese, “è il più grande mai proposto dal Coordinamento scuole elementari di Roma” scrivono insegnanti e genitori, perché ha riguardato ben 67 famiglie.
“Il riconoscimento di un numero adeguato di ore di sostegno viene nella stragrande maggioranza dei casi disatteso dal ministero dell’Istruzione – scrive il Coordinamento – Oltretutto i ricorsi persi dal Miur costano tantissimo all’erario e la Corte dei Conti dovrebbe chiedere ragione di queste spese allo stesso dicastero”.
Lo stesso Coordinamento, nel settembre scorso, aveva annunciato che “i posti di sostegno integrati per sentenza in provincia di Roma (dopo i nostri ricorsi e quelli autonomi di altre famiglie) nell’ultimo anno sono stati 407, di cui 24 nelle scuole materne, 206 alle elementari e 177 alle medie”. Una cifra a cui sommare ora i 67 nuovi alunni vincitori.
Il Coordinamento “invita ora il ministero dell’Istruzione all’esecuzione immediata della sentenza e, contestualmente, al rispetto del diritto allo studio e alla formazione degli alunni diversamente abili assegnando le ore di sostegno necessarie senza “costringere” le famiglie a presentare ricorsi legali.
Fonte: 17-01-2013 Repubblica