Autismo e sport: Il calciatore e il bambino autistico, la storia che ha commosso la Svezia

Ottobre 2013 . Una settimana fa, alla Firends Arena di Solna, nella contea di  Stoccolma, si è disputato un incontro valido per le qualificazioni ai  Mondiali 2014 tra Svezia e Germania, terminato 5-3 per la nazionale  tedesca. Sette giorni dopo la rete celebra il vero “spettacolo” di  quella partita: l’ingresso in campo delle due formazioni, accompagnate  da 22 giovani mascotte affette dalla sindrome di Williams, un raro  disturbo dello sviluppo caratterizzato da comportamenti autistici. In  particolare stanno facendo il giro del web le immagini che hanno per  protagonista il calciatore svedese Kim Kallstrom, che rassicura e abbraccia il piccolo Max (con indosso la divisa della Germania) nei  minuti che precedono l’inizio del match.
Il papà del bambino, Emil, ha  ringraziato il giocatore con una lettera commovente che poi è stata pubblicata su Facebook: “Grazie al tuo comportamento – scrive Emil – mio figlio è riuscito a provare le stesse emozioni degli altri: orgoglio e la sensazione di essere speciale. Ti sto scrivendo perché non sono del tutto sicuro che tu abbia capito quello che hai fatto per noi. Martedì Max è riuscito a fare qualcosa di speciale:  mantenere la concentrazione per 15 minuti senza alcun accenno di  nervosismo”. Queste righe sono state condivise su Facebook più di 17mila  volte e hanno raccolto quasi 100mila “mi piace”. Fonte: Repubblica

bambino autismo calciatore campo svezia

bambino calciatore autismo svezia

Lascia un commento