Si chiama Charlie che sta per Child Centered Adaptive Robot for Learning Enviroments ed è stato realizzato da Laura Boccanfuso dell’Università della Carolina del Sud. Charlie dovrebbe aiutare i bambini autistici a migliorare le proprie capacità di comunicazione.
Verde, con fiocchi blu annodati sulle orecchie, Charlie è programmato per diversi giochi interattivi basati sulla comunicazione, l’imitazione e l’interazione a turni.
Grazie alla videocamera posta nel naso può rilevare se un bambino ha sollevato un braccio e imitarlo.
La speranza della realizzatrice è quella di vedere Charlie in ogni famiglia, ritiene infatti che il robot possa aiutare a migliorare le abilità di comunicazionedei bambini autistici.
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Almeno è piu’ carino da vedere rispetto al robot “trans” per bambini autistici progettato a Pisa.