Lo Stato era il mio “magnaccio”.
Muriel, mamma di un bambino di 5 anni che presenta una forma di autismo severo, ha dovuto prostituirsi per pagare le spese mediche di suo figlio che gli permettono di seguire i metodi “educativi” indicati dall’Alta Autorità per la Salute (HAS) ma che non vengono rimborsati dalla previdenza sociale. Muriel ha raccontato il suo calvario alla radio Europe 1. Per aiutare suo figlio che soffre di una forma grave di autismo, Muriel, madre di famiglia trentenne si è prostituita per pagare il trattamento adatto a quel genere di patologia: il metodo “educativo”. Questo metodo che viene raccomandato nelle linee guida, e contribuisce positivamente allo sviluppo personale, alla partecipazione nella vita sociale e all’autonomia del bambino e dell’adolescente, non viene rimborsato. Il costo è di circa 2000 euro al mese che servono per pagare i tre educatori che si alternano senza sosta a fianco del figlio di Muriel.
NON HO AVUTO ALTRA SCELTA
Dopo aver venduto un sacco di oggetti di valore, Muriel e suo marito si sono ritrovati con le spalle al muro. Segretaria presso uno studio medico, la donna ha smesso di lavorare quando i medici hanno diagnosticato la malattia di suo figlio. Ha deciso d’iscriversi in un sito internet d’escort-girls: ” Mi sono detta, è questa la soluzione fino a quando la situazione non si sistemerà, non abbiamo altra scelta” , ha dichiarato alla radio Europe 1. Ha raccolto 7000 euro. Ma un giorno, le minacce di morte di un cliente in una camera di un grand hotel le hanno fatto prendere coscienza del calvario che stava vivendo: ” Lo Stato era il mio magnaccio” . Lo Stato mi stava portando alla morte” . Oggi, il figlio di Muriel ha fatto grandi progressi grazie al metodo “educativo”. Raccontando la sua storia in una radio nazionale, ha voluto sensibilizzare lo Stato per la mancanza di finanziamenti per curare l’autismo, una malattia dichiarata in Francia, Grande Causa Nazionale nel 2012. Muriel, assicura che altri genitori vivono la sua stessa situazione: ” So che non sono sola, e che ci sono altre mamme che si prostituiscono”.
Qui l’intervista alla Radio in Francese “L’État a été mon proxénète” di Europe1.fr
Tradotto e riadattato da Mondo Aspie, Fonte Terrafemina.com