“Nell’autismo, nulla è confermato, tutto funziona se c’e’ la mettiamo tutta , è l’intensità della presa in carico che conta”
Professore Bernard Golse (citazione riportata dal quotidiano francese Libération ) (1)
Bernard Golse è medico, pediatra, neuropsichiatra e psicanalista membro dell’Associazione psicanalitica francese. I suoi commenti riportati dal giornale Libération sono sorprendenti (“Nell’autismo, nulla è confermato, tutto funziona”). Questa frase lascia intendere che nessun metodo della presa in carico dell’autismo sarebbe stato valutato positivamente. E al contrario, qualsiasi metodo utilizzato fino ad ora sarebbe inefficace. Ne consegue il vecchio “verdetto del dodo”. (2)
Sappiamo, che i sostenitori degli approcci psicoanalitici teorizzano spesso l’impossibilità di valutare tutte le loro pratiche terapeutiche ( la “salute mentale” non è valutabile, e non puo’ essere normalizzata, proclamano). Noi abbiamo già sottolineato il lato paradossale di questo argomento . Perchè se i loro approcci non sono valutabili come possono affermare i loro successi terapeutici ? E a che titolo, se la salute mentale non è valutabile, non accettare altre pratiche come la divinazione, lo sciamanesimo, la religione…
Senza valutazioni, senza criteri espliciti, sulla base di cosa rifiutarne alcune e non altre ?
Una posizione radicalmente relativista opposta al passo scientifico
Ma fondalmentalmente, la pietra angolare dei progressi nella medicina è la valutazione secondo dei protocolli dell’ “Evidence-based medecine”, la medicina fondata sulle prove.
I commenti di Bernard Golse sul quotidiano Libération miravano a rispondere in realtà al giornalista che s’interrogava sull'”utilizzo delle tecniche comportamentali o dello sviluppo” nella presa in carico dell’autismo. Lo sappiamo, la corrente freudiana si è sempre opposta a questi approcci, ma davanti ai loro successi, diventava indispensabile mettere dell’acqua dentro il vino. Tuttavia, piuttosto che farlo nel nome della valutazione scientifica, della validazione, e dei protocolli rigorosi, che porterebbero alla fine e alla probabile demolizione degli approcci psicodinamici , Bernard Golse adotta una sorta di posizione radicalmente relativista ( tutto vale, perchè niente è confermato).
Esistono delle conferme, il tutto non funziona
Purtroppo per Bernard Golse , e fortunatamente per i bambini autistici e le loro famiglie, e anche per i professionisti della salute, esistono dei risultati confermati, e degli approcci testati ( vedere alla fine di questo articolo).
Quello che Libération e una parte della stampa presentano come una “guerra totale”, tra le due scuole, guerra che sarebbe essenzialmente ideologica, è in realtà il semplice progresso della medicina scientifica che giudica senza pregiudizi, sulla base dei risultati, secondo protocolli approvati.
Oggi, il posto della psicanalisi nella presa in carico dell’autismo è doppiamente rimesso in causa, la componente genetica di questa malattia è stata saldamente confermata, e la valutazione dell’efficacità dei differenti metodi terapeutici avanza a grandi passi.
A oggi, nessuno degli approcci d’ispirazione psicanalitica è stato confermato.
1) Libération di lunedi’ 13 febbraio 2012. http://www.liberation.fr/societe/01…
2) Dopo il celebre articolo di Saul Rosenzweig « Some implicit common factors in diverse methods of psychotherapy » (American Journal of Orthopsychiatry, 6 : 412-415), datato 1936 !, gli psicologi qualificano il “verdetto di dodo” l’affermazione secondo la quale tutte le psicoterapie sono ugualmente valide. Il dodo è un personaggio di Lewis Carrol in Alice nel Paese delle Meraviglie. Organizza una corsa nella quale il punto di partenza e la distanza percorsa non sono stati presi in considerazione. Alla fine della corsa dichiara che ” tutti hanno vinto e tutti devono ricevere un premio”. Segnalato da Jacques Van Rillaer.

Autismo: tutto non funziona, esistono numerosi studi
Ecco una recensione, senza pretesa d’esaustività, di studi che valutano diversi metodi di presa in carico dell’autismo, compilata dall’associazione Egalited (http://www.egalited.org/biblio.html e completata da Jean Cottraux, psichiatra onorario degli ospedali, con una lista di meta-analisi, articoli di riviste e raccomandazioni.
Studi
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Tradotto da Mondo Aspie, articolo originale qui