Trattamento dell’autismo: una nuova disfatta della psicanalisi

Una nuova fase è stata superata nella guerra che oppone da diversi decenni gli psicanalisti d’obbedienza freudiana e i loro colleghi non-psicanalisti.

E’ un evento all’apparenza circoscritto, che interessa prima di tutto un cerchio relativamente ristretto di francesi, i genitori di bambini autistici, motivati dalla dolorosa prova che vivono nel quotidiano. Ma la sua importanza intellettuale e terapeutica interessa tutti e altrettanto l’opinione nel suo insieme.

L’Alta Autorità della salute (HAS) ha in effetti sconfessato in maniera spettacolare e pubblica le teorie e le pratiche terapeutiche ispirate dalla psicanalisi e utilizzate nel trattamento dell’autismo. L’HAS istituzione ufficiale composta da ricercatori e medici riconosciuti doveva pronunciarsi esclusivamente su questo soggetto. Ma un tale disconoscimento non mancherà di ricadere sulla credibilità generale della psicanalisi, disciplina sempre meno praticata nel mondo ma che mantiene in Francia un’influenza pregnante sulle istituzioni che si occupano del trattamento dei disturbi psichici.

Arcaismo e senso di colpa

Per gli psicanalisti,  l’autismo è una malattia psichica le cui radici sono essenzialmente da ricercare nell’ambito famigliare. Per farla breve, le discipline di Freud considerano che i disturbi che colpiscono questi bambini  -mancanza della comunicazione con l’esterno e comportamenti ripetitivi – siano in gran parte imputabili alle cattive relazioni che si stabiliscono dalla nascita tra la madre e il bambino.

Ne deducono delle pratiche terapeutiche che rifiutano la valutazione sistematica da parte di esperti esterni alla psicanalisi. Una di queste, è ” il packing”, che consiste nell’avvolgere i bambini in panni umidi bagnati e freddi per un certo lasso di tempo prima di riscaldarli, per il suo carattere strano e un po’ arcaico, è diventato il simbolo di una concezione di cure violente contestate da numerose associazioni di genitori.

Quest’ultime accusano gli psicanalisti  di avere aumentatole loro sofferenze colpevolizzando le madri, già profondamente colpite dalla disabilità che affligge il loro bambino. Ora che gli specialisti concordano ampliamente sulle cause neurologiche e non psicologiche dell’autismo e respingono le concezioni freudiane, anche se nessun metodo al momento è riuscito a guarire completamente il male.

Teoria “non pertinente”

La psicanalisi dominava un numero importante d’istituzioni psichiatriche, bisognava mettere fine alla disputa partendo dai piu’ alti vertici delle autorità della salute. E’ cosa fatta: le associazioni di famiglie di soggetti autistici ottengono l’essenziale soddisfazione e la psicanalisi è qualificata teoria “non pertinente”, conformemente all’opinione sostenuta dalla maggior parte di medici e specialisti a livello internazionale.

La HAS raccomanda con insistenza di allineare le pratiche terapeutiche francesi sulla norma internazionale, secondo delle concezioni largamente ispirate dagli psicoterapeuti comportamentali che consistono nel diagnosticare velocemente quella che è considerata non  come una semplice malattia ma come una disabilità, per applicare in seguito delle tecniche di presa in carico sistematica che coinvolgono da vicino le famiglie e vengono sottoposte a controlli regolari.

“Il libro nero della psicanalisi”

Cosi’, al di là del dramma dell’autismo, una nuova tappa è stata superata nella guerra che oppone da diversi decenni gli psicanalisti d’obbedienza freudiana e i loro colleghi non-psicanalisti. L’Obs aveva, una decina di anni fa, giocato un ruolo importante rendendo questo dibattito accessibilie al grande pubblico tramite la pubblicazione degli estratti dell’opera controversa chiamata “Il Libro Nero della Psicanalisi”.

Recentemente, il filosofo Michel Onfray ha creato uno scandalo dando una visione molto critica di Freud e del Freudismo. Il rapporto diffuso dall’HAS è un nuova tappa in questa battaglia.

Dominante negli anni 70 e 80, spesso legata a correnti di pensiero progressiste di quegli anni, dotata di un prestigio insigne presso le generazioni influenzate dal maggio del 68, la psicanalisi , che ha impregnato la cultura contemporanea ma che si indebolisce sotto i colpi di una concezione piu’ scientifica dello psichismo umano, subisce nuovamente un importante arretramento.

 Scritto da Laurent Joffrin

Direttore del Nouvel Observateur

Tradotto da Mondo Aspie, articolo originale qui

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