I ricercatori del JC Auto Research Institute del Greenwood Genetic Center (GGC), insieme con i collaboratori di Biolog, Inc. in California, hanno riportato una scoperta importante nella comprensione dell’ autismo che è stata pubblicata in Autismo molecolare. Lo studio, condotto Charles Schwartz, Direttore di Ricerca e da Luigi Boccuto, ha trovato che le persone conContinua a leggere “Ricerca: l’interazione di un aminoacido è un’importante scoperta per la comprensione dell’autismo”
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Autismo: Bambino autistico ad alto funzionamento di 6 anni studente a Oxford
Dall’età di sei anni, questo piccolo inglese frequenta la prestigiosa università britannica. Joshua Beacford è un bambino fuori dal comune e dall’età di sei anni è stato integrato nel centro per bambini superdotati di Oxford. I corsi all’epoca erano previsti solo per i bambini di un età compresa dagli 8 ai 13 anni, ma l’accademiaContinua a leggere “Autismo: Bambino autistico ad alto funzionamento di 6 anni studente a Oxford”
Autismo: Gli autistici hanno una marcia il piu’ e il colosso SAP li assume
Il colosso tedesco Sap punta ad assumere centinaia di autistici come programmatori e collaudatori di software nei prossimi sette anni. Dopo i progetti pilota lanciati in India e in Irlanda, l’azienda ha annunciato che il suo obiettivo è trovare persone “che pensano in modo diverso”, per favorire l’innovazione. Entro il 2020, l’1% dei suoi attualiContinua a leggere “Autismo: Gli autistici hanno una marcia il piu’ e il colosso SAP li assume”
Autismo ricerca: I neonati sottopeso o troppo pesanti sono piu’ a rischio
Secondo uno studio pubblicato nella rivista American Journal of psychiatry, il peso dei bebè potrebbe essere un fattore di rischio di sviluppo della sindrome. Una nuova ricerca mostra che i neonati sottopeso o troppo pesanti alla nascita avrebbero piu’probabilità di sviluppare l’autismo. Su 40.000 bambini osservati, tra cui 4283 autistici, i ricercatori hanno scoperto cheContinua a leggere “Autismo ricerca: I neonati sottopeso o troppo pesanti sono piu’ a rischio”
Autismo: Jacob Barnett: il nuovo Einstein con la sindrome di Asperger
Il nuovo Einstein ha 14 anni e la sindrome di Asperger, sta per concludere un dottorato in Fisica Quantistica e ha già fondato un’associazione per sensibilizzare sul tema dell’autismo. Il suo nome è Jacob Barnett, ha un quoziente intellettivo pari a 170 (la media è solitamente sui 100) e un dottorato in fisica quantistica che,Continua a leggere “Autismo: Jacob Barnett: il nuovo Einstein con la sindrome di Asperger”
Autismo ricerca: I bambini autistici percepiscono due volte piu’ velocemente del normale i movimenti
Autismo ricerca: Gli autistici avrebbero una percezione dei movimenti due volte piu’ rapida. Secondo uno studio, gli autistici avrebbero delle capacità sensoriali piu’ sviluppate rispetto a quelle degli altri bambini. Un bambino autistico percepisce un semplice movimento due volte piu’ rapidamente rispetto ad un altro bambino. Secondo i ricercatori, questa ipersensibilità spiegherebbe perchè alcuni autisticiContinua a leggere “Autismo ricerca: I bambini autistici percepiscono due volte piu’ velocemente del normale i movimenti”
Autismo: Le difficoltà nel lavoro degli autistici Asperger
Descritti come brillanti e meticolosi, quelli che chiamiamo “autistici ad alto funzionamento” sono frenati e ostacolati da numerose barriere nel mondo del lavoro. Vanessa, aveva un lavoro di ingegnere informatico che ha lasciato nel 2010. Ha ripreso gli studi, un master in ingegneria cognitiva. I suoi problemi d’integrazione nell’impresa non sono dovuti a qualche formaContinua a leggere “Autismo: Le difficoltà nel lavoro degli autistici Asperger”
Autismo: Perchè la sindrome di Asperger affascina la società ?
In occasione della giornata mondiale dell’autismo, il 2 aprile, ci siamo interrogati su un fatto curioso della società: la crescente popolarità della sindrome di Asperger, una forma di autismo associata ad un alto quoziente intellettivo. Un fascino ambivalente. Scienziato dotato, dalle conversazioni sfalsate e i comportamenti ossessivi e irresistibilmente strani, Sheldon Cooper ha portato al successoContinua a leggere “Autismo: Perchè la sindrome di Asperger affascina la società ?”
Autismo: Il blog di Fionn Hamill 12 anni, adoro avere la sindrome di Asperger
Marzo 2013. Fionn Hamill ha 12 anni e la Sindrome di Asperger. Ha una grande comprensione della sua condizione e ama essere diverso. Ha imparato ad integrarsi bene in un mondo mainstream, pratica sport di squadra ed è consapevole della sua condizione che comporta delle differenze. E’ un fantastico ambasciatore dell’autismo e la sindrome di AspergerContinua a leggere “Autismo: Il blog di Fionn Hamill 12 anni, adoro avere la sindrome di Asperger”
Sindrome di Asperger: World of Warcraft, quando il videogioco puo’ curare l’autismo
I videogiochi potrebbero curare l’autismo, secondo alcuni scienziati americani. La crescente complessità e l’ambiente virtuale meno stressante rassicurano gli autistici e gli permettono di interagire con gli altri. I videogiochi, con il loro contesto sempre piu’ complesso, posso rassicurare delle persone colpite da alcune forme di autismo. Per queste persone, le relazioni sociali sono menoContinua a leggere “Sindrome di Asperger: World of Warcraft, quando il videogioco puo’ curare l’autismo”
Autismo ricerca: La magnetoencefalografia permette di rilevare l’autismo con una precisione del 94%
Ricerca pubblicata su PLoS ONE il 17/04/2013 La magnetoencefalografia ( MEG ) è una tecnica poco conosciuta di imaging funzionale utilizzata nella neurologia, che si basa sulla misurazione dei campi magnetici prodotti dall’attività elettromagnetica dell’encefalo, che secondo l’equipe della Case Western Reserve University School of Medicine e dell’Università di Toronto permetterebbe di confermare la diagnosi di autismoContinua a leggere “Autismo ricerca: La magnetoencefalografia permette di rilevare l’autismo con una precisione del 94%”
Autismo ricerca: Dei cervelli diversi ma risposte simili alla musica
European Journal of Neuroscience, 11 aprile 2013 . I cervelli delle persone differenti che ascoltano lo stesso pezzo di musica reagiscono alla stessa maniera ? Secondo lo studio di neuroimaging funzionale della Stanford University, la risposta è si. Queste conclusioni, pubblicate nell’European Journal of Neuroscience contribuiscono non solo a spiegare il ruolo primordiale della musicaContinua a leggere “Autismo ricerca: Dei cervelli diversi ma risposte simili alla musica”